Annuario TV

Annuario della TV

40 anni di Auditel: la relazione alla Camera del Presidente Imperiali

Ricognizione storica e riflessione prospettica sulle dinamiche future: attorno a queste due direttrici ha impostato il proprio intervento Andrea Imperiali, consigliere di Auditel dal 2009 e Presidente dal 2016, nel corso della relazione tenutasi il 26 marzo presso la Sala della Regina e dedicata all’operato della società che dagli anni Ottanta monitora i consumi televisivi degli italiani. Nell’anno in cui ricorre il quarantennale della fondazione di Auditel – originata, come ha ricordato Imperiali, dalla volontà congiunta di tre figure chiave della storia televisiva del paese: Biagio Agnes, Silvio Berlusconi e Sergio Zavoli – si rendono infatti necessari, al contempo, la rilettura del percorso evolutivo della società e un ragionamento sulle complessità tecnologiche, regolamentari e concettuali che investono le prassi di misurazione degli ascolti nel panorama mediale odierno.

Oltre a rimarcare il carattere pionieristico del modello di governance adottato da Auditel fino dall’atto di costituzione – il JIC, garanzia di trasparenza, rappresentatività ed equilibrio tra le forze di mercato – Imperiali ha sottolineato lo spirito adattivo della società, da sempre impegnata a rispondere alle modificazioni contestuali, se non addirittura a precorrere certe tendenze. In tal senso, il Presidente ha ricordato la recente integrazione tra i dati campionari e quelli censuari prodotti dal SuperPanel Auditel, cui si lega anche il duplice primato sovranazionale costituito dall’implementazione di codici univoci per il tracciamento della pubblicità addressable e online su tutte le piattaforme e dalla rilevazione integrale di un editore OTT come DAZN. Segnali, insomma, di un inesausto rinnovamento dei presupposti metodologici di Auditel, teso a intercettare, in una prospettiva di Total Audience, la pluralità dei consumi “disintermediati, asincroni, personalizzati” abilitati dal nuovo ecosistema digitale, che si ibridano con le modalità di fruizione tradizionali.

Alla luce dei cambiamenti sistemici che stanno interessando le industrie mediali globali Imperiali ha inoltre ribadito la determinazione di Auditel nel porsi tanto come fonte informativa puntuale e di pubblico interesse – vanno in questa direzione le collaborazioni con Censis e ISTAT, oltre al recente inserimento all’interno del Sistema Statistico Nazionale – quanto come organo di mediazione con le Autorità di regolazione. Riguardo quest’ultimo versante i punti toccati dal Presidente spaziano dalla stringente necessità di un coordinamento europeo nell’inquadramento normativo dell’intelligenza artificiale, all’auspicata cessazione delle pratiche di automisurazione dei consumi, ancora vigenti tra numerosi soggetti del mercato: l’obiettivo comune, ha affermato Imperiali, deve essere quello di superare “la mancanza di trasparenza che grava sull’intero sistema”, a tutela delle dinamiche competitive e della democrazia digitale, ma anche dei consumatori, in termini di data protection e di pluralismo dell’offerta.

(Giovanni Ceccatelli)

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