Tante novità, ma relativa incidenza oraria sul complesso dell’offerta. È in sintesi il quadro del livello di innovazione che ha caratterizzato la produzione originale unscripted nell’annualità; un andamento bifronte con una presenza di titoli nuovi, mandati in onda per la prima volta, superiore in termini percentuali rispetto ai rinnovi (60% contro 40%), ma decisamente limitata dal punto di vista della durata e dell’estensione temporale (solamente il 21% delle ore di programmazione contro il 79% dei rinnovi). Riducendo l’analisi alla sola offerta lineare, il rapporto tra novità e rinnovi si situa rispettivamente su 57% vs. 43%, mentre per i contenuti digital only destinati alla distribuzione sulle piattaforme streaming le novità prevalgono ampiamente sui rinnovi (90% di novità contro 10% di rinnovi). Si tratta di dati che vanno letti come il combinato di due processi: da un lato, l’incremento di produzioni (soprattutto di genere Factual e Docu) one-shot, ovvero con episodi singoli, che hanno popolato in particolare i canali di divulgazione culturale e scientifica o l’offerta documentaristica di canali generalisti e semigeneralisti, e dall’altro il consolidamento di programmi storici e radicati nelle strisce quotidiane (del day-time così come del preserale e dell’access) con conseguente innalzamento del volume orario. L’indice di innovazione più marcato si registra in canali come Sky Arte (oltre 50 produzioni “nuove”), ma anche generalisti come Rai 2, Nove e Rai 1. In particolare, Rai 2 si segnala per un tasso di sperimentazione e innovazione nella seconda serata, con almeno 17 programmi in onda con la loro prima stagione (tra cui Una pezza di Lundini, Voice Anatomy, Giovani e famosi), mentre Nove ha privilegiato la fascia del prime time, presidiata da tutti i 28 titoli complessivi del canale in onda per la prima stagione: si tratta per la quasi totalità di documentari di uno o pochi episodi, che configurano la rete come la più attiva sul versante del True Crime e del racconto di fatti della cronaca nera nazionale più recente. Rai 1, invece, sperimenta titoli nuovi sul versante dell’Entertainment con serate speciali quali Gigi, che spettacolo!, Penso che un sogno così, La musica che gira intorno. In termini di incidenza dell’innovazione sul totale dell’offerta oraria di intrattenimento, i canali più performanti sono i tematici “culturali” come History Channel e LaF (entrambi al 100%, ovvero con l’intera produzione originale frutto di novità della stagione), Sky Arte (93%), Focus (82%) e Rai Storia (63%); significativo anche il tasso d’innovazione di Comedy Central (70% di novità sull’offerta complessiva di unscripted), mentre tra i canali generalisti spiccano Tv8 (67%) e Rai 2 (55%).