In termini di tempo di consumo medio dei diversi contenuti, suddivisi per contenuti interi (puntate o episodi), clip (part of original content) ed extra (extra content), si registrano dinamiche di consumo molto differenziate. Per quanto riguarda i contenuti interi, solo una piccola parte in termini di volume di stream e di tempo speso è consumato in prossimità della messa in onda. Poco più del 30% del consumo di questo contenuto (sia in termini di stream che di tempo speso) avviene entro un giorno della messa in onda. Quello che va definendosi è un consumo in “coda lunga”, con quasi il 50% del tempo raccolto dopo otto giorni dalla messa in onda televisiva, e il 40% dello stesso tempo (TTS) raccolto dopo un mese. Insomma, il contenuto intero resta appealing e disponibile alla fruizione per un periodo prolungato, secondo logiche molteplici (che coinvolgono il passaparola, i social media, e altri fattori). Clip ed extra content si configurano invece propriamente come “contenuti ancillari”, decisamente più “di flusso”, legati cioè alla simultaneità della messa in onda (per fare qualche esempio: gli highlights di un evento sportivo, per chi desidera fruire della sua sintesi invece che dell’intero match; le clip tratte da un programma d’approfondimento come un Talk). Le logiche editoriali dei broadcaster devono sempre più tenere in considerazione queste diverse temporalità.