I dati riportati fanno riferimento al monitoraggio condotto dal Certa sui contenuti della produzione originale italiana di programmi di unscripted (ricerca condotta in collaborazione
con APA, Associazione produttori audiovisivi) e di prodotti scripted andati in onda nella stagione televisiva 2020-21 (1° settembre-31 maggio). Per l’area dell’unscripted lineare il campione comprende 522 titoli suddivisi tra 484 programmi (i contenuti televisivi primari) e 38 spin-off (ossia nuovi programmi “derivati” che assumono fisionomia autonoma), cui si aggiungono, in ragione di un conteggio delle ore effettivamente prodotte per ogni titolo, 42 contenuti extra, come
anteprime, pillole, clip che integrano il contenuto primario e 52 speciali, cioè episodi e altre messe in onda che eccedono la scansione temporale del prodotto (best of, puntate speciali…). A questi 616 contenuti corrispondono 16.911 ore prodotte pari a circa il 9% del totale orario emesso dalle reti prese in esame. Il mondo delle piattaforme streaming OTT conta una presenza di titoli ovviamente di molto inferiore a quella della tv lineare, ma significativa di un trend in corso di consolidamento: 74 contenuti (suddivisi tra 44 programmi, 7 spin-off e 23 anteprime/extra) per 443 ore prodotte. Rispetto alla macro-area di genere dello scripted (fiction e serialità), l’analisi ha riguardato le produzioni originali italiane andate in onda nell’annualità 2020-21 nei due sistemi di offerta televisiva, quello free (in particolare Rai, RaiPlay, Mediaset) con 36 titoli, e quello pay (Amazon Prime Video, Discovery+, Disney+, Netflix; Sky) con 20 titoli, per un totale
di 722 episodi andati in onda, pari a 525 ore prodotte.