Annuario TV

Streaming USA: le serie più viste e i player più dominanti secondo le Top 10 Nielsen

Nello scorso mese di maggio il sistema di misurazione The Gauge, gestito da Nielsen negli Stati Uniti, ha registrato, per la prima volta, il sorpasso del tempo di visione dedicato allo streaming sulla fruizione televisiva tradizionale. Per quanto The Gauge non utilizzi i dati di prima parte degli streamer e non intercetti il consumo da small screen, il campione Nielsen fornisce tuttavia un indicatore di rilievo circa le dinamiche del mercato audiovisivo statunitense, spesso in anticipo sulle tendenze globali. Lo storico soprasso dello streaming ai danni dei canali tradizionali – cui contribuisce in modo sostanziale anche un servizio ibrido come YouTube, incluso tra gli streamer da The Gauge – giunge al termine di una midseason televisiva caratterizzata dal ritorno di prodotti seriali a lungo attesi, come le seconde stagioni di Squid Game, Severance e Andor, e dagli ottimi debutti di novità come Adolescence, Zero Day e The Residence. Uno sguardo d’insieme alle Top 10 dei contenuti seriali più visti in streaming, distribuite settimanalmente da Nielsen, ci permette di fare il punto sullo stato dell’offerta televisiva statunitense e sui rapporti di forza tra i servizi OTT.

I dati forniti di seguito fanno riferimento alle 20 settimane tra il 6 gennaio e il 25 maggio di quest’anno. Ricordiamo che le classifiche Nielsen sono ottenute tramite il monitoraggio di un panel nazionale – i dati di consumo non sono, quindi, di natura censuaria –, utilizzano come unica metrica il totale dei minuti visti e, anche in questo caso, includono solo la fruizione tramite schermo televisivo. Inoltre, i dati di consumo riportati da Nielsen considerano le serie in forma aggregata, senza quindi specificare l’apporto della stagione in uscita. Segnaliamo, infine, che l’analisi si focalizza sui soli contenuti televisivi, sia originali (ovvero prodotti direttamente da una piattaforma), sia in licenza: sono stati quindi esclusi 19 film che, in questo frangente, sono risultati tra i 10 contenuti più fruiti in streaming.

Prendiamo in esame, in primo luogo, i servizi streaming che hanno ospitato i prodotti seriali più fruiti settimanalmente. Nella tabella riportata di seguito vengono conteggiate le occorrenze totali – al lordo, quindi, di ripetizioni legate alla presenza di un medesimo contenuto in più classifiche settimanali – di ciascun player all’interno delle Top 10 Nielsen nel periodo analizzato. Si tenga presente che non di rado una medesima serie può essere disponibile su più servizi contemporaneamente e, in questi casi, Nielsen non specifica il singolo contributo dei vari servizi ospitanti.

Negli ultimi 5 mesi Netflix ha confermato il proprio primato nel mercato nello streaming: in media, circa la metà di ciascuna Top 10 settimanale è composta da titoli della piattaforma e in 14 settimane su 20 questa ha distribuito la serie più vista. I titoli seriali di Netflix che hanno raggiunto il vertice della classifica sono, in ordine di uscita: Squid Game, American Primeval, The Night Agent (in prima posizione per tre settimane in successione), Sweet Magnolias, Zero Day, Adolescence, The Residence, Black Mirror, You, The Four Seasons e Sirens.

Solo tre serie, dunque, hanno spodestato i titoli Netflix dal primo posto della classifica. Tra la fine di febbraio e la metà di marzo l’uscita della terza stagione di Reacher su Prime Video ha portato l’adattamento dei romanzi di Lee Child al primo posto tra le serie più viste per tre settimane consecutive. Nelle prime due settimane di aprile, invece, Max ha dominato grazie al grandissimo successo della terza stagione di The White Lotus. Infine, tra il 12 e il 18 maggio ha prevalso Disney+, con l’uscita della seconda stagione di Andor.

È inoltre interessante notare che, per i servizi concorrenti di Netflix, sono spesso pochi titoli particolarmente performanti a giustificare il numero di presenze in Top 10. Nel caso di Hulu, ad esempio, quasi il 70% delle occorrenze è imputabile a tre titoli molto longevi come Grey’s Anatomy (disponibile anche su Netflix e giunto oltre i 400 episodi), NCIS (presente anche su Netflix e Paramount+ e giunto alla soglia dei 500 episodi) e Family Guy (oltre 400 episodi). Analogamente, Disney+ deve 20 delle complessive 24 occorrenze in Top 10 all’affidabilità della serie animata per bambini Bluey (154 episodi), mentre Prime Video figura in classifica unicamente in virtù dell’ottimo riscontro di Reacher.

Approfondendo l’analisi dei titoli, è innanzitutto opportuno rimarcare la costanza proprio di Grey’s Anatomy e di Bluey. Il medical di ABC, avviato nel 2005, figura in 19 delle 20 classifiche settimanali esaminate, mentre il cartoon australiano è l’unica serie a rimanere in Top 10 in tutte le settimane de gennaio a maggio. Spostando l’attenzione, poi, sulle serie capaci di catalizzare la mole più elevata di minuti visti in una settimana – riportate nella tabella sottostante – torna a palesarsi il dominio di Netflix.

Appaiono particolarmente significativi i dati di The Night Agent – la cui seconda stagione è uscita il 23 gennaio – in grado di generare un tempo di visione che, ancora nella terza settimana di sfruttamento, supera quello di altri grandi titoli della stagione come The White Lotus o Adolescence, giunti al massimo a 1.4 miliardi di minuti visti. Un discorso analogo vale anche per Squid Game, che tra il 6 e il 12 gennaio veniva da due precedenti settimane al vertice della classifica con oltre 4 miliardi di minuti visti, a seguito dell’uscita della seconda stagione il 26 dicembre.

Per quel che riguarda gli altri player, vale la pena di rimarcare il notevole risultato di Reacher: oltre ad essere partita fortissimo dopo l’uscita della terza stagione il 20 febbraio la serie si è confermata uno degli eventi della stagione, rimanendo tra i dieci titoli più visti in streaming per sette settimane di seguito. Escludendo i titoli di lunga serialità summenzionati, un risultato analogo è stato centrato solo da The White Lotus, forte della release settimanale degli episodi su Max coordinata con il passaggio lineare su HBO. Segnaliamo, in conclusione, due ulteriori momenti che hanno segnato la midseason statunitense. Il primo riguarda l’importante traguardo raggiunto da Severance, che con l’uscita della seconda stagione il 21 febbraio riporta Apple TV+ nella Top 10 generale Nielsen per la prima volta dopo il fenomeno Ted Lasso. Il secondo concerne, invece, le celebrazioni per i 50 anni di Saturday Night Live, lo storico programma comico di NBC creato da Lorne Michaels. L’episodio di oltre tre ore SNL50: The Anniversary Special, andato in onda il 16 febbraio in contemporanea su Peacock, ha portato la piattaforma di Comcast al settimo posto nella classifica Nielsen.

Sebbene i report mensili di The Gauge incoronino YouTube come il principale servizio di streaming per tempo di visione negli Stati Uniti – con una quota che nell’ultimo trimestre ha superato il 12% – le Top 10 Nielsen confermano in modo inequivocabile il primato di Netflix tra gli SVOD almeno per quanto concerne la serialità scripted. L’efficienza di Netflix nel catalizzare l’attenzione degli spettatori con una tale continuità e intensità sembra essere, al momento, al di fuori della portata di altri operatori. Al contempo, colpisce la capacità della piattaforma di arricchire la propria offerta seriale con contenuti originali, senza poter contare sulle IP in possesso di Warner Bros. Discovery, Amazon o Disney. Nei prossimi mesi, torneremo ad analizzare le classifiche settimanali Nielsen per monitorare l’evoluzione del contesto nordamericano e offrire un quadro aggiornato, in vista delle grandi uscite estive e autunnali, che includono le stagioni finali di The Bear, Squid Game e Stranger Things, fino alla seconda stagione di Wednesday.

(Giovanni Ceccatelli)

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