Quello della limited series (tra i 6 e gli 8 episodi) si conferma il formato privilegiato dalla fiction originale italiana in onda nella stagione 2021/22. Con 26 titoli complessivi (pari al 41% dell’offerta totale e con un incremento del 30% rispetto alla stagione precedente) è un formato seriale sempre più trasversale agli editori e ai generi, equamente distribuito tra offerta free e offerta pay. In termini di durata, tale formato registra oltre 160 ore di programmazione, contro le oltre 130 dello scorso anno. Per la Rai, questo formato incrocia principalmente i generi del Giallo e del Crime/poliziesco (Blanca, Non mi lasciare) e del Professional (Studio Battaglia, Lea, un nuovo giorno) in onda sull’ammiraglia, ma compare anche su Rai 2 (Volevo fare la rockstar, Il cacciatore). Poco sfruttato in Mediaset, il formato è invece prevalente nell’offerta pay di Sky, dove rappresenta la metà dei titoli complessivi, in particolare – ma non solo – con novità della stagione come Blocco 181, Il re, Christian. Ma è soprattutto sulle piattaforme OTT che la limited series è maggiormente diffusa, trovando nello streaming il suo spazio naturale di nascita e diffusione; ben 9 i titoli rilevati, con una leggera predilezione per il Teen (Bangla – la serie, Summertime) e il Romance (Le fate ignoranti – la serie, Guida astrologica per cuori infranti). Tra gli operatori, è Netflix a dominare questa graduatoria.
Le serie a pezzatura classica (8-12 episodi) rappresentano, invece, il 17% dell’offerta originale di scripted (13 titoli complessivi e 116 ore, con un incremento del 36%). Rai 1 sperimenta questo formato con titoli storici come Don Matteo o consolidati come Mare fuori e Nero a metà, ma anche con novità sul versante Family (Noi). Il formato della serie è meno diffuso presso gli altri editori (Mediaset propone la sola Luce dei tuoi occhi, Sky Gomorra – la serie), mentre tra le OTT è scelto prevalentemente da Prime Video (Vita da Carlo, Bang Bang Baby).
Il formato one-shot del TV Movie e della sua variante streaming dell’OTT Movie registra 13 titoli complessivi (20%) ed è terreno battuto principalmente dal servizio pubblico – che lo declina nel Biopic (Carla, Rinascere, La scelta di Maria), ma anche nel Family – e dagli operatori streaming (Tutta colpa della Fata Morgana, Mio fratello, mia sorella).
La miniserie tra i 2 e i 4 episodi è presente con 9 titoli (14%), perfettamente bilanciati tra gli editori classici Rai, Mediaset e Sky. Meno utilizzato è, infine, il formato della serie lunga (oltre 12 episodi), con soli 3 titoli (Cuori e Doc – Nelle tue mani di Rai 1 e Di4ri di Netflix) e quello del daily serial, con le due soap storiche del servizio pubblico (Il paradiso delle signore e Un posto al sole).